3 Luglio 1996
Sagrato del Santuario de La Verna
Concerto di Franco Battiato "Le voci del silenzio" con l'orchestra "I Virtuosi Italiani", il coro "Athestis Chorus" , i solisti Akemi Sakamoto e Luca Ferracin e con la partecipazione di Manlio Sgalambro. Esecuzione della Messa Arcaica e di alcuni brani tratti dalle opere liriche e dal repertorio moderno. Grossa risonanza e notevole successo. Erano presenti più di 2000 persone tra cui molti giovani.

 
ll concerto di Franco Battiato intitolato "Le voci del silenzio", si è tenuto la sera del 3 luglio del 1996 nel quadrante del Santuario de La Verna alla presenza di un pubblico eterogeneo, per età e provenienza, che ha mostrato di gradire anche le non facili note della Messa Arcaica.  
  Il misticismo del luogo, la professionalità degli artisti e la grande partecipazione del pubblico (circa 2000 presenze), hanno dato luogo ad uno spettacolo di forte intensità emotiva.  
 
 
Ingresso del pubblico dopo l'apertura dei cancelli
     
  II Santuario de La Verna è uno dei più famosi centri spirituali di devozione francescana, dove San Francesco ricevette le stimmate nel 1224 . Il Sacro Monte si trova in una incomparabile posizione paesaggistica, nel mezzo dell'Appennino tra Toscana ed Umbria, è ricoperto da una foresta secolare di faggi unica nel suo genere. L'opera dei frati, la devozione dei pellegrini, e la munificenza dei benefattori hanno arricchito il Santuario e le sue chiese di pregevoli opere d'arte. Degne di nota sono le terracotte invetriate dei Della Robbia.  
 
 
Franco Battiato con la sua gestualità
 
 
  Manlio Sgalambro mentre recita Il Cantico di Frate Sole  
 
 
Il mistico Battiato
 
 
 "Oceano di silenzio"  "L'ombra della luce" "La stagione dell'amore"
"…da quassù si vede contemporaneamente il Casentino e il mondo; Francesco per primo, con i piedi nudi ben saldi su questi muschi e su questi sassi chiese ed ottenne di accogliere tutto il mondo nel suo cuore…Ecco dobbiamo ascoltare e vedere, questa sera, con le orecchie e con gli occhi certamente, ma dobbiamo dilatare soprattutto il cuore, perché tutto qui ci porta alle soglie del mistero. Siamo, per così dire, affacciati su tre palcoscenici, questa sera. Il primo lo vedete alle vostre spalle: è l'orizzonte del Casentino, in questo tramonto…Francesco pregava qui e digiunava con negli occhi
 
 
  il medesimo orizzonte…quali pensieri, quali preghiere gli avrà suscitato tanta meraviglia? Il secondo palcoscenico sta qui e si popolerà tra pochi istanti di grandi artisti, primo fra tutti Franco Battiato: fin dalle prime note occorrerà lasciarsi prendere e condurre in un raro linguaggio di suoni, voci, musiche, silenzi, appunto…Forse si sovrapporranno, si uniranno con immagini del primo palcoscenico di questi boschi, dei sassi nudi, degli antri bui e solitari: così dev'essere!…Sassi nudi e pietre scarne come le note, come le voci: si svelerà questa sera qualcosa del mistero più intimo e arcano di quel primo palcoscenico: le stimmate di S. Francesco………  
 
 

Siamo al terzo palcoscenico: quello intimo della coscienza, quello dove l'unica recita possibile è quella dell'autenticità E' il palcoscenico che ciascuno di noi possiede e sul quale non si vorrebbe talvolta affacciarsi, per paura… La bellezza di stasera, accogliamola come un riflesso della bontà che governa il mondo, sentiamoci a casa nostra e lasciamoci afferrare nel profondo della coscienza, appunto, perché questo avvenimento lo possiamo collocare tra quelli più significativi della nostra vita".

Franco Vaccari dall'introduzione al concerto

 
  Video tratti da: Filmati dell'evento