Di ritorno dal Salone del libro di Torino alla sua 30°edizione di grande successo, Paolo Ciampi, giornalista e scrittore, ma anche collaboratore della Fondazione Baracchi nella ideazione e conduzione degli incontri de "Le Parole e il Silenzio", venerdì 26 maggio, sarà al castello di Poppi per presentare il suo ultimo libro "Per le Foreste Sacre".

Non sarà la solita presentazione di un libro, molto di più, ma perché?
Perché si tratta di un cammino che non è come gli altri: il... Sentiero delle Foreste Sacre, il polmone verde d'Italia ma anche il cuore della sua antica spiritualità; i posti di S. Romualdo e di S. Francesco, una storia che non ha eguali. Per secoli e secoli in questi posti gli uomini hanno cercato la salvezza dell'anima.
Perché ad aver fatto e a raccontare questo cammino è un buddista. Uno che non ha luoghi di devozione da raggiungere, penitenze da fare, reliquie da venerare, uno che semplicemente non è cristiano e che per un bel pezzo di vita è stato allergico a ogni religione, prima di scoprire che ce n'era almeno una, il buddismo, che poteva fare per lui.
E quindi uno come Paolo Ciampi, se proprio, doveva finire sui sentieri del Tibet, o meglio ancora sul monte Fuji, mica in posti così, dove anche i sassi, sembrano assorti nel mistero della Croce.
Eppure, come dice lui stesso nell'introduzione, "è così: mi piace misurarmi con le situazioni dove c'entro e non c'entro. E questo in fondo devono essere i viaggi, perché ci aiutino a scoprire qualcosa, anche di noi. Sorprendersi, riconoscersi: serve sia l'una che l'altra cosa...Non so quello che cerco, certo non solo un grande cammino di montagna. Non lo so, ma certo ci proverò. Con quello che sono e con quello che mi porto dietro".

Vi aspettiamo!

 

 

 

 

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