Incontro con ALESSANDRO BENVENUTI
Domenica 9 Giugno ore 15.30 - Pieve di Romena Pratovecchio (Ar)
Mi sento più vivo in un teatro che in qualunque altro posto, ma quello che faccio in teatro l'ho preso dalla strada. Parola del grande Al Pacino: e se alla parola strada si sostituisce la parola vita, è facile lasciarsi alle spalle le luci dell'Actors Studio e pensare a uno come Alessandro Benvenuti, la cui arte sembra abbracciare davvero la vita, fosse pure la vita che sbadiglia e arranca in un bar di provincia, su una panchina alla stazione o in una famiglia dove le cose non tornano mai. È vita autentica, l'arte di Alessandro Benvenuti.
Pulsare di cuori, lingua sciolta, storie che ci appartengono. E la vita autentica, si sa, non esige sempre e comunque l'espressione alta e severa. Ci può essere poesia, ci può essere filosofia anche in un numero di cabaret, in una battuta, in una canzone in compagnia. O in un pensiero che fugge lontano e cerca un altro orizzonte. Perché è soprattutto lo sguardo che fa l'arte. Il modo di vedere, di sentire e poi di condividere. Per questo Alessandro Benvenuti può essere molte cose insieme: attore, regista, cantante. E molto altro ancora, rimanendo sempre se stesso. Vita, arte. La vita di Alessandro Benvenuti sempre capace di reinventarsi e di essere se stesso.
Attore e regista, autore e cantante, Alessandro Benvenuti è sicuramente uno dei personaggi più eclettici e creativi del mondo dello spettacolo. Nato nel 1950 a Pelago (Firenze), Benvenuti è da oltre 40 anni sulla scena con una capacità unica di reinventarsi, in ruoli sempre diversi. Gli inizi risalgono al 1972 con il gruppo di cabaret dei Giancattivi che diventerà famoso pochi anni più tardi grazie alla partecipazione allo storico programma televisivo No stop : del gruppo fanno parte anche Athina Cenci e Francesco Nuti. Il successo in tv apre le porte del cinema dove esordisce con Ad ovest di paperino; più avanti, firmerà come regista i film Zitti e mosca, Belle al bar e Ivo il tardivo e sarà tra i protagonisti di film come Soldati - 365 all’alba di Marco Risi, Compagni di scuola diretto da Carlo Verdone, Maniaci sentimentali di Simona Izzo e Albergo Roma di Ugo Chiti. A teatro dirige almeno una trentina di commedie, in molti casi da lui scritte : la più conosciuta e replicata è Benvenuti in casa Gori.Per la Tv è interprete e regista della miniserie di Rai Uno Un colpo al cuore con Ornella Muti e partecipa come attore a varie altre fiction. Negli ultimi anni è anche direttore artistico di importanti teatri, soprattutto in Toscana (attualmente del Dante di Campi Bisenzio). Nel 2009 il concerto-spettacolo di testi e canzoni Capodiavolo lo porta a ritrovare una sua passione di gioventù: l'attore-regista-autore si riscopre cantante, così come nel suo ultimo recital, Zio B. Storie di acide amenità, di cui è uscito anche il libro con il sottotitolo La mia versione dei fatti.