Domenica 18 settembre, ore 20.30, ritorna a grande richiesta la musica d’autore sul palco della Fondazione Baracchi
Una serata di musica d’autore dedicata a Franco Battiato. Sarà questo il contenuto de “La stagione dell’amore” in programma per la seconda volta nell’Estate 2022, domenica 18 settembre, ore 20.30, nel giardino della Fondazione Baracchi a Bibbiena(Ar) in via Bosco di Casina 12.
Dopo il sold out del 31 luglio scorso, un’altra possibilità di partecipazione per le tante persone che non hanno fatto in tempo a prenotarsi in quell’occasione: sarà infatti data loro priorità assoluta inviando come al solito un messaggio whatsapp o sms al 338-7299666, fino ad esaurimento dei posti disponibili.
Ad esibirsi sarà come sempre il gruppo Armonie inQuiete, Ensemble di musicisti e cantanti casentinesi che si sono riuniti intorno a questo progetto. L’Ensemble, che unisce artisti provenienti da generi e realtà musicali diverse, formato da 25 elementi, guidati dal maestro Leonardo Rossi che ha curato gli arrangiamenti musicali, e coordinati da David Norcini, proporrà alcune perle del vasto repertorio artistico del maestro siciliano, da “Bandiera bianca” a “La cura”, da “Centro di gravità permanente” a “E ti vengo a cercare”, da “Povera patria” a “Shock in my town”. In parallelo al ritratto musicale di Battiato, attraverso le canzoni, si svilupperà anche il racconto del cammino umano e spirituale dell’artista che il giornalista Massimo Orlandi curerà avvalendosi di brevi filmati e testimonianze.
L’Omaggio a Battiato, voluto e prodotto dalla Fondazione Baracchi, rappresenta l’ideale continuazione di un percorso iniziato esattamente un anno fa sempre presso la sede della Fondazione: l’evento fu l’occasione per tenere a battesimo la piccola orchestra casentinese. La Stagione dell’Amore è stata poi replicata in aprile presso l’Auditorium di Romena e poi inserita anche nel programma estivo della Fondazione il 31 luglio scorso, ed ora siamo di nuovo a riproporlo il 18 settembre come ultimo evento dell’Estate 2022.
Come già noto, rispetto all’esordio di un anno fa, in scaletta figureranno molte più canzoni di Battiato: saranno ben 16 e questo permetterà di realizzare un profilo artistico ancora più completo di questo genio musicale.
Una serata dunque che si presenta come una replica vera e propria di quella di luglio, ma da non perdere per coloro che non l’hanno ancora vissuta!
L’orario di inizio è anticipato alle 20.30, per evitare il probabile freddo e umido delle serate settembrine, si consiglia comunque di coprirsi adeguatamente. L’ingresso sarà possibile a partire dalle ore 19.45.
Vi aspettiamo con gioia!
“Piccolo come le stelle”, Elisabetta Salvatori racconta la vita di Giacomo Puccini, domenica 4 settembre, ore 21: una grande serata di teatro di narrazione sul palco della Fondazione Baracchi nel grande spazio all’aperto a Bibbiena, in via Bosco di Casina 12.
Ingresso libero e gratuito con prenotazione al 338-7299666 (WhatsApp/Sms). In caso di maltempo (pioggia o temporale), lo spettacolo teatrale si svolgerà al chiuso con soluzioni alternative in base al numero di prenotazioni. In caso di cambiamento di luogo il pubblico prenotato sarà avvertito nel primo pomeriggio di domenica.
Il teatro di Elisabetta Salvatori permette di fare incontri speciali e inattesi. Questa volta la bravissima autrice e attrice versiliese, figura di riferimento del teatro di narrazione italiano, ci permetterà di conoscere molto da vicino uno dei più grandi musicisti di sempre, Giacomo Puccini.
Grazie alla consultazione delle oltre ottomila lettere lasciate da Puccini, Elisabetta è entrata negli spazi più intimi del grande maestro, e ce lo potrà raccontare in un ritratto vero, profondo, in cui emergeranno anche le sue fragilità: nel suo cammino di vita, infatti, accanto ai suoi successi, troveremo le sue insicurezze, il timore di non essere all’altezza delle aspettative del pubblico, i suoi amori, con gli inevitabili alti e bassi, la paura di invecchiare...
Al racconto prenderanno parte anche i celebri personaggi delle opere di Puccini, Mimì, Rodolfo, Butterfly, Turandot, che magicamente, nella parte finale della serata, potranno incontrare il loro autore permettendogli di riguardare la sua vita e fargli comprendere che, a conti fatti, è stata davvero bella.
Grandissima affabulatrice, Elisabetta Salvatori esprimerà anche in un questo spettacolo quello che è un suo dono speciale: la capacità di farci entrare in contatto con l’anima dei suoi personaggi. E’ ciò che ha fatto in passato con artisti come Ligabue, Dino Campana, e anche con tante altre figure, spesso poco conosciute, che, da quel momento, sono entrate nel cuore di chi ha assistito allo spettacolo.
Le serate con Elisabetta, infatti, lasciano una scia profonda di bellezza nel cuore di chi vi partecipa. Per questo la Fondazione Baracchi ha deciso ancora una volta di inserirla nel cartellone dei suoi spettacoli dell’Estate 2022.
OMAGGIO A RINO GAETANO sul palco della Fondazione Baracchi
La sua voce era un graffio, le sue canzoni un inno alla libertà creativa, il suo stile inconfondibilmente anticonformista, ironico, dissacrante.
Ma Rino Gaetano era soprattutto un artista geniale, tanto geniale da aver saputo resistere al tempo: la sua musica oltre 40 anni dopo è amata e cantata da tutte le generazioni, anche dai più giovani. Per tutti questi motivi e mille altri ancora la Fondazione Baracchi ha deciso di organizzare un grande tributo in musica all’artista crotonese.
“Ma il cielo è sempre più blu” è il titolo della serata in programma venerdì 26 agosto, ore 21.30, presso il grande spazio all'aperto della Fondazione a Bibbiena (Ar), in via Bosco di Casina 12.L’ingresso è libero e gratuito, previa prenotazione via WhatsApp/Sms al 338-7299666, fino ad esaurimento dei posti disponili.
Protagonista della serata il gruppo Armonie inQuiete, un ensemble di musicisti e cantanti in gran parte casentinesi.L’ensemble, guidato dal maestro Leonardo Rossi e coordinato da David Norcini, proporrà alcune perle del repertorio di Rino Gaetano, da Nun te reggae più a Aida, da Gianna a Berta filava, da Mio fratello è figlio unico a Ma il cielo è sempre più blu.
Durante la serata il ritratto musicale di Gaetano si affiancherà al racconto del cammino umano e artistico che sarà curato dal giornalista Massimo Orlandi.
L’omaggio a Rino Gaetano voluto e prodotto dalla Fondazione Baracchi in collaborazione con David Norcini e Massimo Orlandi, rappresenta l’ideale continuazione di un percorso iniziato quasi un anno fa con lo spettacolo “La stagione dell'amore” dedicato a Franco Battiato.
Fondere insieme il percorso musicale e di vita di un artista attraverso una proposta musicale coinvolgente e di qualità: è questa la modalità individuata dalla Fondazione per permettere un incontro ravvicinato e profondo con artisti che hanno accompagnato le nostre vite.
EVENTO SOLD OUT
Una serata di musica d’autore dedicata a Franco Battiato. Sarà questo il contenuto de La Stagione dell’Amore in programma domenica 31 luglio alle 21.30, nel grande spazio all’aperto della Fondazione Baracchi a Bibbiena, Via Bosco di Casina 12.
Ingresso libero e gratuito ma con prenotazione al 338-7299666 (WhatsApp/Sms) fino ad esaurimento dei posti disponibli.
Per l’occasione si esibirà il gruppo Armonie inQuiete, un Ensemble di musicisti e cantanti casentinesi che si sono riuniti intorno a questo progetto e ad altri che seguiranno. L’ Ensemble, che unisce artisti provenienti da generi e realtà musicali diverse, formato da 25 elementi, guidati dal maestro Leonardo Rossi che ha curato gli arrangiamenti musicali, e coordinati da David Norcini, proporrà alcune perle del repertorio del maestro siciliano, da Bandiera bianca a La Cura, da Centro di gravità permanente a E ti vengo a cercare, da Povera Patria a Shock in my town.
In parallelo al ritratto musicale di Battiato, attraverso le canzoni, si svilupperà anche il racconto del cammino umano e spirituale dell’artista che il giornalista Massimo Orlandi curerà avvalendosi di brevi filmati e testimonianze.
L’Omaggio a Battiato, voluto e prodotto dalla Fondazione Baracchi, rappresenta l’ideale continuazione di un percorso iniziato quasi un anno fa sempre presso la sede della Fondazione: l’evento fu l’occasione per tenere a battesimo la piccola orchestra casentinese.
La Stagione dell’Amore è stata poi replicata lo scorso aprile presso l’Auditorium di Romena e, viste le numerose richieste, è stata inserita anche nel programma estivo della Fondazione giunto al suo sesto appuntamento. Rispetto all’esordio di un anno fa, in scaletta figureranno molte più canzoni di Battiato: saranno ben 16 e questo permetterà di realizzare un profilo artistico ancora più completo di questo genio musicale.
Lo spettacolo dei due comici milanesi, in programma giovedì 21 luglio, ore 20, è parte del programma di “Naturalmente Pianoforte”
Una serata di sano divertimento, con una comicità leggera e intelligente, tra monologhi e canzoni, tra sketch e battute.
E’ questo che ci attende giovedì sera, 21 luglio, ore 20, presso il grande spazio all’aperto della Fondazione Baracchi a Bibbiena (Via Bosco di Casina 12).
Protagonisti Flavio Oreglio e Alberto Patrucco, due comici e cabarettisti di razza, che molti ricorderanno per le apparizioni a trasmissioni come Zelig o Colorado Cafè.
Lo show, dal titolo “Non facciamo mai la stessa cosa, se poi cambia anche il pubblico, siamo a posto”, è parte del programma del festival “Naturalmente Pianoforte 2022”.
E i due artisti non mancheranno di suonare, ma all’interno di una performance in cui, dicono “vogliamo riscoprire lo spirito originario del vero Cabaret”. In un clima confortevole, non confortante, - spiegano ancora per introdurre lo spettacolo – vogliamo generare una situazione in grado di produrre una dimensione d’ascolto ideale per poter raccontare, dialogare, suonare, leggere e cantare”.
Entrambi milanesi, Oreglio e Patrucco si conoscono da una vita. Ma questa è la prima volta che si incontrano sul palco per uno spettacolo a quattro mani. E anche questa circostanza diventa l’occasione di una gag.
“E’ da quando ci siamo conosciuti che pensiamo di fare qualcosa insieme – dice Oreglio – e finalmente abbiamo trovato lo spirito giusto per provarci”.
Per la cronaca, i due si sono conosciuti nel 1987… “Ci siamo presi il tempo per riflettere – aggiunge Patrucco – non amiamo agire d’impulso”.
Ci sarà da divertirsi giovedì sera, ore 20, per il quinto appuntamento dell’Estate 2022 della Fondazione Baracchi.
Ingresso libero e gratuito, previa prenotazione con WhatsApp/Sms al 338-7299666, fino ad esaurimento dei posti disponibili.
Una grande donna in scena e almeno cento da raccontare. Tenetevi forte, perché sul palco della Fondazione Baracchi sta per arrivare Lella Costa e, grazie a lei, uno straordinario campionario del talento, del coraggio, della genialità al femminile.
Domenica prossima, 17 luglio, questa meravigliosa signora del teatro italiano, che ha portato in scena tantissimi monologhi di grande successo, proporrà a Bibbiena, il suo ultimo spettacolo “Se non posso ballare...non è la mia rivoluzione”.
L’appuntamento sarà alle 21.15 presso il grande spazio all’aperto della Fondazione in via Bosco di Casina 12 (ingresso libero e gratuito previa prenotazione al 338-7299666 con WhatsApp e Sms).
In scena, Lella porterà tante donne intraprendenti, controcorrente, spesso perseguitate, a volte incomprese, che hanno lottato per raggiungere traguardi che sembravano inarrivabili, se non addirittura impensabili: donne valorose!
Ci saranno Mary Anderson, inventrice del tergicristallo e Maria Telkes (i pannelli solari). E ancora Marie Curie, Nobel per la fisica, e Olympe De Gouges che scrisse la Dichiarazione dei diritti della donna e della cittadina. Ci saranno Tina Anselmi, primo ministro della Repubblica italiana, e Pina Bausch che descrisse la vita danzando, e la fotoreporter Ilaria Alpi. Ci saranno Maria Callas con la sua voce immortale e Emily Dickinson, con il suo canto poetico. E ancora Virginia Woolf, Anna Politkovskaja, Hannah Arendt, Mae West, Anna Frank, Marlene Dietrich, Artemisia Gentileschi e molte, molte altre, fino ad essere quasi…cento!
Entreranno in scena una dopo l'altra, una al minuto, Lella Costa le evocherà con la voce e con i gesti, con una citazione, un accento, una smorfia, un lazzo, una canzone, una strofa, un ricordo, una poesia, una risata o con una frase, come quella che disse Emma Goldman: “Se non posso ballare questa non è la mia rivoluzione”, invitandole come un gran cerimoniere, ad entrare e ballare con lei.
Lo spettacolo, regia di Serena Sinigaglia, è ispirato a “Il catalogo delle donne valorose” di Serena Dandini.
Si tratterà del quarto appuntamento con l’Estate 2022 della Fondazione Baracchi. Ancora una volta una serata imperdibile: un grande omaggio alle donne e l’occasione per poter ammirare lo straordinario talento di Lella Costa.
Tableaux Vivants alla Fondazione Baracchi: i quadri di Caravaggio prendono vita
Sabato 2 luglio alla Fondazione Baracchi di Bibbiena gli attori della Compagnia comporranno sul palco ben 23 opere del grande artista. Previste due messe in scena: alle 21.15 e alle 22.30
Si chiamano Tableaux Vivants, quadri viventi: un nome che già rivela l’essenza della proposta artistica di questa compagnia teatrale napoletana specializzata nel portare sulla scena capolavori dell’arte pittorica.
Sabato 2 luglio (ore 21.15 e ore 22.30) i Tableaux Vivants saranno a Bibbiena, presso la Fondazione Baracchi, per proporre “La Conversione di un Cavallo”, uno spettacolo teatrale di grande suggestione che permetterà di contemplare una meravigliosa mostra d’arte figurativa.
Sotto gli occhi degli spettatori si comporranno infatti 23 tele di Caravaggio realizzate con i corpi dei sette attori e l’ausilio di oggetti di uso comune e stoffe drappeggiate. Un solo taglio di luce illuminerà la scena come per inserirla in una immaginaria cornice, i cambi degli attori saranno tutti a vista, ritmicamente scanditi dalle musiche di Mozart, Bach, Vivaldi, Sibelius.
Inutile dire che si tratta di uno spettacolo assolutamente unico: i Tableaux Vivants, utilizzando una tecnica teatrale del Settecento, recuperata proprio da loro, trasporteranno lo spettatore in un mondo fantastico, dove arte pittorica e arte teatrale si sovrapporranno gradatamente fino a coincidere in maniera perfetta.
In considerazione della particolarità dell’evento e della sua durata (circa 50 minuti), la Fondazione organizzerà, nel corso della stessa serata, due messe in scena dello spettacolo, che si svolgeranno alle 21.15 e alle 22.30 nel grande spazio all’aperto della Fondazione, in via Bosco di Casina 12, a Bibbiena. In questo modo sarà possibile accontentare un numero maggiore di spettatori e consentire la visione dei ‘quadri viventi’ da posizioni più ravvicinate.
Chi vorrà partecipare potrà farlo con la semplicità di sempre: l’ingresso è infatti libero e gratuito; l’unica condizione quella di prenotarsi inviando un messaggio WhatsApp/Sms al 338-7299666. In questo caso occorrerà anche specificare a quali delle due messe in scena si intende partecipare. Naturalmente le prenotazioni saranno accolte fino ad esaurimento dei posti disponibili. Per il primo spettacolo ingresso a partire dalle 20.30, per il secondo ingresso dalle 22.15.
Si raccomanda la puntualità!
Dopo la magia Disney, il secondo appuntamento della nostra Estate 2022 si prospetta come un’altra serata magica all’insegna della bellezza e dell’arte: le grandi opere di Caravaggio prenderanno corpo davanti ai nostri occhi e il palco della Fondazione si trasformerà in un museo vivente a cielo aperto.
Un’occasione da non perdere!
LE GRANDI MUSICHE DEI FILM DISNEY ESEGUITE DA UN ENSEMBLE ORCHESTRALE: COMINCIA COSÌ L’ESTATE 2022 DELLA FONDAZIONE BARACCHI
APPUNTAMENTO IL 19 GIUGNO
Quali sono i film e le musiche che possono tenere insieme bambini e nonni, giovani e adulti? La risposta è in un nome: WALT DISNEY.
Per questo all’evento di domenica 19 giugno, ore 21.15, sono invitati veramente tutti, e ogni generazione potrà sentirsi coinvolta: quella sera infatti, l’Ensemble Tempo Primo de LaCorelli di Ravenna, metterà insieme in un concerto alcune tra le più famose musiche d’animazione Disney: dal “Re Leone” a “La Bella e la Bestia, dalla “Sirenetta” a “Toy Story”, dal “Libro della Giungla” a “Pocahontas”, da “Aladdin” a “Mulan”, da “Hercules” a “Il Gobbo di Notre Dame”, senza naturalmente dimenticare i grandi classici in suggestivi Medley, si succederanno alcune tra le pagine più indimenticabili di film che hanno emozionato grandi e piccini di ogni epoca.
“Dreaming Melodies, Musiche dal Magico Mondo Disney” è il titolo della serata che inaugurerà l’Estate 2022 della Fondazione Baracchi.
L’orchestra diretta da Nicola Nieddu che ha curato anche gli arrangiamenti musicali, con un organico formato da giovani artisti, prime parti dell’orchestra LaCorelli, permetterà di ripercorrere musicalmente il cammino artistico dei cartoni animati e dei film d’animazione Disney. Sul palco allestito nel grande prato adiacente la sede della Fondazione, a Bibbiena, oltre ai tredici musicisti, saliranno anche tre cantanti, Luca Balbi, Cecilia Ottaviani e Daniela Peroni e una narratrice, Teresa Maria Federici, che riproporrà alcuni dialoghi memorabili dei film.
Per quella che sarà la prima delle nove serate organizzate nel corso dell’estate, la Fondazione ha un'ambizione speciale: quella di poter accogliere famiglie intere.
Le musiche di Walt Disney dovranno servire proprio a questo, cioè a favorire un incontro tra generazioni diverse nel segno dell’arte.
I bambini, in particolare, saranno i più festeggiati: oltre al dono della musica potranno deliziarsi con gadgets e gelati.
Il tutto sarà assolutamente gratuito: unica condizione per partecipare quella di prenotarsi inviando un messaggio WhatsApp/Sms al 338-7299666 specificando, se presenti, il numero di bambini 0-12 anni, naturalmente fino ad esaurimento dei posti disponibili.
La Fondazione Baracchi presenta la sua “Estate 2022”
Concerti, spettacoli teatrali, grandi artisti: 9 grandi serate a ingresso libero tra giugno e settembre
Un menu artistico in 9 portate, con tanta musica e teatro, con espressioni artistiche estremamente diverse, al fine di poter coinvolgere ogni tipo di pubblico.
La Fondazione Baracchi presenta la sua “Estate 2022”, per farla diventare da subito l’estate di tutti coloro che vorranno parteciparvi.
E’ un cartellone pensato per toccare tutte le corde delle emozioni, per far riflettere, per far divertire, e in ogni caso per accendere scintille di bellezza e di creatività.
Location di tutti gli spettacoli sarà come sempre, il grande parco che circonda la sede della Fondazione Baracchi a Bibbiena in Via Bosco di Casina 12: uno spazio verde con vista sulla valle che sarà protagonista di ogni serata, offrendo ogni volta lo spettacolo sempre diverso del tramonto in Casentino.
La stagione inizierà e si concluderà in grande stile, con l'Ensemble orchestrale “Tempo primo” de LaCorelli di Ravenna: domenica 19 giugno l’orchestra inaugurerà l’estate della Fondazione eseguendo musiche dei film d’animazione Disney per un’ouverture adatta a un pubblico di tutte le età, grandi e piccini, e quasi tre mesi dopo, l’11 settembre, la stessa orchestra chiuderà il colorato cerchio estivo con “Canzonissima” omaggio a una delle stagioni più felici della musica italiana.
Dopo l’apertura in musica il cartellone estivo della Fondazione si aprirà a una meraviglia visiva: lo spettacolo “La conversione di un cavallo” dei Tableaux Vivants, compagnia teatrale napoletana che riproduce, in scena, i capolavori di Caravaggio creando un effetto sorprendente. Appuntamento la sera di sabato 2 luglio.
Appena una settimana di stacco e domenica 10 luglio arriverà, attesissima, Simona Atzori. Questa donna straordinaria che ha saputo realizzare il sogno di diventare artista pur essendo nata senza le braccia, mostrerà in scena le sue qualità di pittrice e racconterà la sua arte di vivere accendendo una luce dentro tutti coloro che la ascolteranno.
Domenica 17 luglio, i riflettori dell’estate punteranno ancora su una donna, una grande donna del teatro italiano: Lella Costa. “Se non posso ballare...non è la mia rivoluzione” è il titolo del suo ultimo monologo, con il quale porterà idealmente in scena cento grandi donne. Sarà una serata dedicata al talento femminile, idealmente pensata per ricordare Adele Baracchi che quest’anno avrebbe compiuto il secolo di vita.
Anche il programma 2022 si incrocerà virtuosamente con il festival “Naturalmente Pianoforte”, di cui la Fondazione è sostenitrice e sponsor: il punto di contatto avverrà giovedì 21 luglio insieme al cabaret di due noti attori comici, Flavio Oreglio e Alberto Patrucco: quest’ultimo si cimenterà anche come musicista.
Il 31 luglio la Fondazione riproporrà, a grande richiesta, una sua recente produzione: lo spettacolo “La stagione dell’amore – Omaggio a Franco Battiato”; un ensemble orchestrale di musicisti casentinesi proporrà le perle del repertorio dell’artista siciliano.
Lo stesso ensemble si riproporrà poi a poche settimane di distanza, permettendo un nuovo incontro con la musica d’autore italiana: questa volta protagoniste saranno le canzoni di Rino Gaetano. La serata, intitolata “Ma il cielo è sempre più blu”, andrà in scena venerdì 26 agosto.
La coloratissima kermesse estiva della Fondazione, dopo aver toccato tanti generi e stili sfiorerà anche la grande lirica, permettendosi però di trasformarla in prosa: venerdì 19 agosto Elisabetta Salvatori racconterà la vita di Giacomo Puccini nello spettacolo “Piccolo come le stelle” di cui è autrice e interprete.
Tutte le serate saranno a ingresso libero. Per parteciparvi basterà prenotarsi come al solito con WhatsApp/Sms al 338-7299666 quando saranno pubblicate le locandine per ogni singola data.
Una serata di musica d’autore dedicata a Franco Battiato. Sarà questo il contenuto de “La stagione dell’amore” in programma sabato 2 aprile, ore 21 all’Auditorium Giuseppe Baracchi di Romena (Pratovecchio-Stia, Ar).
Per l’occasione si esibirà un ensemble di musicisti e cantanti casentinesi che si sono riuniti intorno a questo progetto. Questa piccola orchestra, formata da 25 elementi, guidati dal maestro Leonardo Rossi che ha curato gli arrangiamenti musicali, e coordinati da David Norcini, proporrà alcune perle del vasto repertorio artistico del maestro siciliano, da “Bandiera bianca” a “La cura”, da “Centro di gravità permanente” a “E ti vengo a cercare”, da “Povera patria” a “Shock in my town”.
L’evento, voluto e prodotto dalla Fondazione Baracchi, sarà condotto dal giornalista Massimo Orlandi.
La serata rappresenta l’ideale continuazione di un percorso iniziato lo scorso settembre presso la sede della Fondazione Baracchi: l’omaggio a Battiato fu l’occasione per tenere a battesimo la piccola orchestra casentinese che tra l’altro ha la prerogativa di rappresentare più generazioni (dai sedicenni agli ultra sessantenni) tutti ugualmente affascinati dalla musica del Maestro.
Ma al centro di quella serata vi fu anche il ricordo del concerto di Battiato a La Verna del 1996 (grazie al ritrovamento di un video inedito) e la testimonianza di Guidalberto Bormolini, grande amico dell’artista siciliano.
Non si tratta quindi di una semplice replica di quell’evento: anche se i protagonisti musicali saranno gli stessi seppur con qualche nuovo inserimento, questa volta protagoniste assolute saranno le canzoni di Battiato che raddoppieranno rispetto ad allora (da 8 a 16) permettendo di realizzare un ritratto artistico ancora più completo di questo genio musicale.
Una serata dunque da non perdere per vivere o rivivere grandi emozioni attraverso tanta bella musica e parole, che pur essendo state scritte anni fa, sono ancora straordinariamente attuali e fanno venire i brividi.
Non solo canzoni ma anche contributi video, fotografici e racconti da parte di Massimo Orlandi che renderanno questo Omaggio a Battiato ancora più affascinante e coinvolgente.
Prenotazioni al 338-7299666 fino ad esaurimento dei posti disponibili. Ingresso con super green pass e mascherina. Grazie!
E’ stato sindaco della sua città, presidente della sua regione, ministro del suo Paese. Vannino Chiti ha dedicato la sua vita all’impegno politico, con una dedizione assoluta e un’etica istituzionale riconosciuta da tutti.
Sabato 19 marzo, ore 16, Chiti metterà a disposizione le sue esperienze di vita, anche per aiutarci a leggere questa difficile fase, dominata dagli scenari di guerra, nel corso dell’incontro “La politica come passione”, in programma nella casa della Fondazione Giuseppe e Adele Baracchi, a Bibbiena, in via Bosco di Casina 12.
L’ingresso prevede, fino ad esaurimento dei posti disponibili, super green pass, mascherina e prenotazione al 338-7299666 (WhatsApp/Sms).
Coloro che avevano già prenotato per l’incontro, poi rinviato, del 27 novembre 2021, sono tenuti a riconfermare la presenza ed in caso affermativo avranno la precedenza sulle nuove prenotazioni.
In un momento di grave crisi internazionale in cui le nostre sorti sono più che mai legate alle scelte dei leader politici, Chiti ci aiuterà a comprendere meglio il senso e i contenuti di quello che dovrebbe essere l’impegno politico, e a capire come sarebbe possibile liberarlo da tutte quelle scorie che spesso porta con sé.
La parola ‘politica’ viene infatti spesso percepita con una accezione negativa, sia per i casi in cui diventa mera lotta per l’ottenimento e la conservazione del potere, sia per le situazioni in cui l’interesse pubblico va in secondo piano rispetto alle ambizioni e agli interessi personali.
“Chi usa la politica per interessi personali non è un politico – amava dire il presidente Pertini – ma un affarista, un disonesto”.
E’ allora importante recuperare le radici di quella che invece è un’attività di grande valore, una passione civile, un servizio alla comunità.
Vannino Chiti, sin da giovane, ha dedicato a questo impegno tutte le energie, con passione e determinazione.
E’ stato sindaco della sua città, Pistoia, poi, per otto anni, dal 1992 al 2000, presidente della Regione Toscana. Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, nel governo Amato (2000-2001), è stato poi ministro per i rapporti con il Parlamento e le riforme istituzionali nel governo Prodi (2006-2008) e infine vice presidente del Senato della Repubblica (2008-2013).
Laureato in filosofia, è autore di numerosi saggi molti dei quali dedicati al rapporto tra politica e religione, tra laicità e fede.
Conduce l’incontro il giornalista Massimo Orlandi.
La situazione difficile che stiamo vivendo causa pandemia, ci suggerisce di rinviare ulteriormente l'incontro con Vannino Chiti a data da stabilirsi, presumibilmente nel mese di marzo.
La Fondazione pertanto continua la sospensione della propria attività nella speranza che la primavera ci riporti ad un clima di serenità e ragionevole sicurezza, elementi essenziali per vivere responsabilmente e con gioia i momenti di incontro.